A casa mia la cena
della Vigilia di Natale è un momento di gioia, armonia e magia: le luci del
presepe e dell'albero, i profumi, l'abbraccio dei propri cari, l'aria di festa....è
come se il tempo si fermasse. Il cibo diventa un momento di convivialità
lontana dallo scorrere di un tempo quotidiano più fugace e legato alla routine.
Il baccalà impastellato e fritto è quasi un'istituzione ed io lo adoro! E'
troppo buono, non c'è scampo; molto invitanti sono anche "le pettole
salate" o "zeppole di pasta cresciuta" farcite in ogni modo e
senza limiti alla fantasia! Propongo qui la ricetta per la pastella
utilizzabile per entrambe le preparazioni: la dose minore si può ottenere
dimezzando le dosi. Buon appetito!
Ingredienti:
1 kg di farina 00
acqua tiepida
q. b.
2 patate medie bollite e schiacciate
1 bustina di lievito d birra secco oppure un cubetto
di lievito fresco
20 g di sale
2 kg di baccalà
cavoli bolliti
olive e
basilico tritato q. b oppure salmone affumicato tritato q. b oppure scamorza
affumicata e salame a cubetti
olio di arachide o di girasole
Versare la farina in
una ciotola capiente e formare un buco al centro. Aggiungere le patate schiacciate (purea) e il cubetto di
lievito sciolto in un pò di acqua tiepida oppure la bustina di lievito secco. Impastare
per bene con un cucchiaio di legno, aggiungendo dell' acqua tiepida. Ora
versare i 20 g di sale e, continuando ad impastare, aggiungere altra acqua
tiepida fino a quando l’impasto risulterà morbidissimo, elastico ed un po'
appiccicoso (non liquido). Far lievitare per circa due ore nel forno spento con la lampadina
accesa. Quando l’impasto è pronto, mettere l’olio di arachide in una padella
capiente e farlo diventare caldo ma non eccessivamente, altrimenti le nostre pettole
si doreranno subito fuori ma rimarranno crude dentro. Dividere l'impasto in due
ciotole: in una andranno gli altri condimenti a piacere e nell'altra verrà
impastellato il baccalà strizzato, tagliato a pezzi più o meno grandi ed
infarinato. Farcire a piacere la pastella della prima ciotola con pezzi di
cavolo sbollentato (cotto molto al dente) oppure con salame e scamorza a
cubettoni oppure con olive e basilico o ancora con salmone affumicato tritato;
quindi friggere le pettole aiutandosi con due cucchiai: bisogna far scivolare
l'impasto nell'olio. Dopo aver formato le pettole salate ripiene , immergere il
baccalà infarinato nella pastella della seconda ciotola e friggerlo aiutandosi
con un cucchiaio. Servire le pettole ed il baccalà fritto ben caldi.
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